Di seguito un articolo di precisione per The Elder Scroll’s Battleroyale, al quanto pare si chiamerà ” The Elder Scrolls: Sheogorath games“.
Sarà ambientato nuovamente nelle isole Shivering e avrà come protagonisti 80 giocatori in simultanea, a differenza degli altri BattleRoyale il giocatore potrà caratterizzare il proprio personaggio che purtroppo non avrà una progressione se non estetica, si potrà scegliere la razza con i propri bonus e malus, il segno stellare (che finalmente torna) che garantirà una meccanica unica di questo titolo e la classe, che comunque, lascerà molta personalizzazione.
A differenza degli altri battleroyale, lo scopo non sarà soltanto quello di rimanere l’ultimo in vita, quanto più compiacere il “dio” Sheogorath, che a inizio darà alcune quest ai giocatori, saranno disparare, ma il segno stellare influirà su quale tipo di quest possono capitare.
Ogni quest vi farà avanzare alla successiva (sempre determinata in base al segno stellare), eliminare i giocatori vi consentirà di evitare che questi ultimi accumulino altri punti e vi superino in classifica, ma una volta morti comunque il loro punteggio non verrà annullato, quindi, in caso di un testa a testa, come è stata giocata l’intera partita influirà molto sul risultato finale e spesso un auto eliminazione potrebbe semplicemente aggiudicare la vittoria, anche se spero che questa parte verrà un minimo rivisitata.
Tra la spesa dei punti iniziali comunque si vedono anche delle scelte stilistiche particolari, quali la possibilità di iniziare con dell’equipaggiamento al posto di doverlo obbligatoriamente lottare, crediamo che comunque si tratti di equipaggiamento di tier minimo, ma comunque è interessante al posto di doversi trovare a fare a cazzotti con il primo che trova una spada a due mani.
A livello di monetizzazione è stato annunciato come un f2p con possibilità di acquisti in gioco, quali slot per tenere più personaggi nello stesso account (il gioco gratuito limita a 3), la possibilità di acquistare cosmetica per il vestiario o pitture di guerra e chi più ne ha ne metta.
E c’è chi teme l’accesso a classi esclusive.
