La scorsa settimana alcuni portali specializzati hanno avuto l’occasione di mettere le mani sull’attesissimo The Last of Us Part II. Tra i siti presenti, c’è stato Gamereactor, che ha anche intervistato il Lead Game Designer di Naughty Dog, Richard Cambier. Più specificamente lo sviluppatore ha parlato delle brutali azioni che metteremo in atto vestendo i panni della protagonista Ellie:
“Abbiamo intenzione di raccontare questa storia nel modo più autentico possibile. Nella demo avete visto la vita quotidiana di Ellie con momenti dolci e teneri, ma potete osservare la stessa Ellie in situazioni più crude come quando viene attaccata da un branco di cani, deve lottare e compiere delle scelte delicate per sfuggire alla morte“.
“Vogliamo che i giocatori siano partecipi di quelle situazioni tra la vita quotidiana e i combattimenti, e vogliamo ricordarvi che quando sarà il momento, bisognerà essere davvero brutali per sopravvivere“.
La tecnologia di motion matching di The Last of Us Part II renderà più credibili le animazioni del gioco
Nel sequel, Naughty Dog utilizza una tecnologia chiamata motion matching. L’idea è che invece di fondere insieme animazioni chiave separate, il secondo capitolo si basa su centinaia di animazioni più piccole che riescono a tenere il passo del giocatore.
“In tutti i nostri giochi precedenti c’erano fasi distinte in cui dicevamo alla macchina, fai partire l’animazione di corsa, poi fai partire l’animazione verso sinistra, poi ancora quella verso destra“, ha spiegato il co-direttore Anthony Newman a Gamespot.
“Il motion matching, invece, prende questo enorme pacchetto di animazioni, centinaia e centinaia di animazioni, e le riduce in frammenti“.
“Quando il giocatore o un nemico definiscono il percorso da intraprendere, il sistema in realtà guarda all’intero pacchetto di animazioni, trova quelle che corrispondono al percorso e le fonde insieme fotogramma per fotogramma. “
Qualche dettaglio sulla fazione nemica dei Wolves
Il Washington Liberation Front viene chiamato anche “Wolves”, dovuto all’acronimo del loro nome (WLF) la cui sede si trova a Seattle. Nel ruolo di Ellie dovremo trovare questa fazione con il chiaro intento di eliminarli. Durante una recente intervista, il co-sceneggiatore Halley Gross ha svelato che questa fazione è cresciuta pensando solo ai propri membri, sparando a vista verso gli stranieri che loro considerano nemici.
Attualmente non sappiamo se all’interno del gioco ci saranno altre fazioni umane, ma sicuramente l’ambientazione molto più variegata rispetto al primo capitolo lascia intendere che Ellie avrà a che fare con numerosi pericoli.In altre notizie correlate, abbiamo appreso che The Last of Us Part II sarà il 50% più grande del suo predecessore.
The Last of Us Part II arriverà il 21 febbraio 2020 per PS4.
Fonte: Gamereactor.