Disponibile anche nel nostro Paese, in Spagna, Portogallo e nei paesi Scandinavi il servizio per accedere in abbonamento e in streaming a oltre 600 giochi. Il prezzo? 14,99 euro al mese. Ecco perché è l’inizio di una nuova era del gaming.
Sony ha lanciato oggi in Italia il PlayStation Now: piattaforma online che permette di giocare in streaming oltre 600 titoli fra quelli PS4, PS3 e PS2.
Si tratta di un abbonamento da 15 euro al mese o da 100 euro all’anno che permette di (ri)giocare ai titoli dell’infanzia.
La rivoluzione streaming
Proprio questa funzione, il gioco in streaming, è l’aspetto più interessante del servizio e con ogni probabilità l’inizio di una nuova era del gaming. Gli utenti possono infatti non scaricare alcun gioco ma limitarsi a usarli con l’abbonamento e una connessione sufficientemente potente (da Sony consigliano almeno una banda da 5Mb al secondo). Un cambio di paradigma importante e una sfida tecnologica di tutto rispetto: per garantire infatti una trasmissione dati stabile tra l’utente e il server che elabora il gioco serve una connessione finale all’altezza, ma anche una struttura di server ben distribuita e vicina all’utente finale, in grado di ridurre al minimo la “latenza” del segnale e garantire così che ogni tasto schiacciato nel controller fornisca una risposta immediata. Pena, l’ira dei gamer impegnati in una partita che si ritrovano a perdere per colpa di una risposta rallentata.
«Le indicazioni che ci sono arrivate dal periodo di Beta sono state estremamente positive – spiega ad Agi Marco Saletta, general Manager di Sony Interactive Entertainment Italia – Now si è rivelato performante per tutti gli utenti che usano una connessione in fibra, mentre qualche problema di rallentamenti si è registrato solo per chi utilizza una Adsl. Abbiamo preferito aspettare prima di lanciare Now anche in Italia proprio per queste ragioni “infrastrutturali”: non ce la sentivamo di correre il rischio di lanciare un prodotto che non potesse garantire il livello di servizio che c’è dietro il nome PlayStation. Oggi invece con la fibra che raggiunge molte persone ci sentiamo più tranquilli».
Sarà lo stesso per PlayStation 5?
Staremo a vedere, restate connessi.