Bioshock

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10 anni di Bioshock

Bioshock
(Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio 2018)

Sono già passati dieci anni da quando l’FPS di 2K, Bioshock, partorito dalle geniali menti degli ex Irrational Games, è sbarcato su PC e Xbox 360 (la versione PS3 è arrivata un anno dopo).

Per noi è un’occasione per tornare a parlare rapidamente di questo titolo piuttosto singolare capace di immergerci sino alla città sottomarina “delle opportunità” di Rapture.

Un FPS unico nel suo genere

Bioshock

« Rapture: la visione di un uomo, la salvezza dell’umanità. »
(Andrew Ryan)

Ci sono giochi che, indipendentemente dal loro genere, riescono ad entrare, di diritto, nell’olimpo di quei pochi titoli degni di essere chiamati “capolavori”. L’universo cyberpunk, l’atmosfera offbeat e il gameplay di tipo aperto hanno creato un FPS unico nel suo genere. Il titolo di 2K riesce a stupire, sorprendere, affascinare, tenere incollati dinanzi allo schermo per ore e ore a giocare, giocare, giocare e ancora giocare e, se non bastasse, a rigiocare, anche più volte. L’idea però non era un granché e, a detta degli stessi sviluppatori “creare un ibrido a metà strada tra il gioco di ruolo e il first person shooter comportava troppe limitazioni. Era come dire di continuo al giocatore – ‘questo non lo puoi fare se prima non fai quest’altro’ – sarebbe stato frustrante“. E ancora oggi un titolo che riesce a spiccare per le sue qualità, in un mercato ormai saturo di prodotti troppo simili tra loro, distinguendosi per le sue peculiarità e per la sua originalità e voglia di innovare.

Mentre aspettiamo la conferma di una versione europea, c’è ancora tempo per offrirsi l’edizione speciale  del decimo anniversario di Bioshock uscita negli Stati Uniti, che comprende i tre episodi completi ed una esclusiva statua a tema. Il titolo sarà disponibile esclusivamente tramite preordine presso GameStop e lo store online ufficiale di 2K Games, nei formati PS4 e Xbox One.

Appassionata di giochi di ruolo giapponesi, genere che ha scoperto grazie alla saga Final Fantasy e approfondito con i capolavori usciti negli ultimi anni, s’interessa al retrogaming, rigiocando vecchie glorie come Monkey Island, Prince of Persia o vecchi capolavori marchiati Nintendo. Antonella comincia il suo percorso giornalistico in Italia, lavorando con Gamerepublic, PS Mania e Pokémon Mania. Si trasferisce in Francia per studiare la programmazione web : grazie a questo percorso anomalo ecco che nasce Game Universe.

1 Commento

  1. BioShock è un capolavoro. C’è poco da dire.

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